On The Rocks tips for an awesome holiday

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Le Guide ai Quartieri

UN PO' DI STORIA.... Castelvecchio di Rocca Barbena è un piccolo borgo risalente al I secolo, diventato poi feudo dei marchesi di Clavesana, che poi assediarono Zuccarello nel XIV secolo, facendo perdere il potere a Castelvecchio. Con il matrimonio tra Enrico Del Carretto e Caterina Clavesana, figlia del marchese dei Clavesana Zuccarello, questo ramo dei Del Carretto acquisì la metà dei territori di Castelvecchio e di Zuccarello e trasferì nel castello di Castelvecchio la residenza. Nel 1326, durante l'inizio del tentativo di Enrico di sottrarre il marchesato al legittimo marchese Federico I Clavesana, qui venne trasferita la residenza marchionale. La questione restò però ufficialmente irrisolta sino al definitivo impossessamento del marchesato clavesanico, con la fondazione del Marchesato di Zuccarello da parte di Carlo I Del Carretto nel 1397, marchesato del quale appunto Calstelvecchio di Rocca Barbena entrò a far parte sino all'estinzione dello stesso. Tra il 1623 e il 1624 venne acquistato da Casa Savoia che lo assoggettarono nel ducato omonimo fino al 1672 quando, dopo un lungo assedio posto dalle truppe genovesi nel paese e presso il locale castello, lo stato piemontese fu costretto a cedere questa parte di territorio della val Neva alla Repubblica di Genova. Le dipendenze del feudo castelvecchiese furono così nuovamente legate alla giurisdizione della vicina Zuccarello. Seguì pertanto le vicissitudini storiche del territorio zuccarellese e, tra gli eventi bellici di rilievo, è documentato nel corso del 1745 un assedio delle truppe austro-piemontesi, correlato ai fatti della guerra di successione austriaca, nell'intento di risollevare la popolazione contro la vigente dominazione repubblicana genovese. Quasi cinquant'anni dopo, nel novembre del 1795, pure il territorio castelvecchiese fu interessato dai fatti d'armi tra l'esercito francese e ancora le truppe austro-sarde nella battaglia di Loano. Con la dominazione francese il territorio di Castelvecchio rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 fece parte del III cantone, capoluogo Zuccarello, della Giurisdizione di Centa e dal 1803 centro principale del V cantone delle Arene Candide nella Giurisdizione di Colombo. Nel 1804 aggrega la soppressa municipalità di Vecersio, quest'ultima istituita nel 1797. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Montenotte. Nel 1815 fu inglobato nella provincia di Albenga del Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel I mandamento di Albenga del circondario di Albenga facente parte della provincia di Genova; nel 1927 con la soppressione del circondario ingauno passò, per pochi mesi, nel circondario di Savona e, infine, sotto la neo costituita provincia di Savona. Nel 1863 assume la denominazione di Castelvecchio di Rocca Barbena. LA VITA A CASTELVECCHIO... Trattandosi di un piccolo borgo lontano dalla città, negli ultimi 50 anni è avvenuto un graduale declino demografico legato proprio alla collocazione geografica. Nei mesi post pandemia, complice il desiderio di tornare alle cose antiche, naturali, belle e vere, Castelvecchio ha ritrovato un lento splendore. Grazie allo sport outdoor di climbing, trekking e soprattutto mountain bike, i sentieri circoscritti al borgo sono diventati sede di splendidi percorsi naturali e spesso adrenalinici, conducendo Castelvecchio ad una nuova gloria.
19 recommandé par les habitants
Castelvecchio di Rocca Barbena
19 recommandé par les habitants
UN PO' DI STORIA.... Castelvecchio di Rocca Barbena è un piccolo borgo risalente al I secolo, diventato poi feudo dei marchesi di Clavesana, che poi assediarono Zuccarello nel XIV secolo, facendo perdere il potere a Castelvecchio. Con il matrimonio tra Enrico Del Carretto e Caterina Clavesana, figlia del marchese dei Clavesana Zuccarello, questo ramo dei Del Carretto acquisì la metà dei territori di Castelvecchio e di Zuccarello e trasferì nel castello di Castelvecchio la residenza. Nel 1326, durante l'inizio del tentativo di Enrico di sottrarre il marchesato al legittimo marchese Federico I Clavesana, qui venne trasferita la residenza marchionale. La questione restò però ufficialmente irrisolta sino al definitivo impossessamento del marchesato clavesanico, con la fondazione del Marchesato di Zuccarello da parte di Carlo I Del Carretto nel 1397, marchesato del quale appunto Calstelvecchio di Rocca Barbena entrò a far parte sino all'estinzione dello stesso. Tra il 1623 e il 1624 venne acquistato da Casa Savoia che lo assoggettarono nel ducato omonimo fino al 1672 quando, dopo un lungo assedio posto dalle truppe genovesi nel paese e presso il locale castello, lo stato piemontese fu costretto a cedere questa parte di territorio della val Neva alla Repubblica di Genova. Le dipendenze del feudo castelvecchiese furono così nuovamente legate alla giurisdizione della vicina Zuccarello. Seguì pertanto le vicissitudini storiche del territorio zuccarellese e, tra gli eventi bellici di rilievo, è documentato nel corso del 1745 un assedio delle truppe austro-piemontesi, correlato ai fatti della guerra di successione austriaca, nell'intento di risollevare la popolazione contro la vigente dominazione repubblicana genovese. Quasi cinquant'anni dopo, nel novembre del 1795, pure il territorio castelvecchiese fu interessato dai fatti d'armi tra l'esercito francese e ancora le truppe austro-sarde nella battaglia di Loano. Con la dominazione francese il territorio di Castelvecchio rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 fece parte del III cantone, capoluogo Zuccarello, della Giurisdizione di Centa e dal 1803 centro principale del V cantone delle Arene Candide nella Giurisdizione di Colombo. Nel 1804 aggrega la soppressa municipalità di Vecersio, quest'ultima istituita nel 1797. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Montenotte. Nel 1815 fu inglobato nella provincia di Albenga del Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel I mandamento di Albenga del circondario di Albenga facente parte della provincia di Genova; nel 1927 con la soppressione del circondario ingauno passò, per pochi mesi, nel circondario di Savona e, infine, sotto la neo costituita provincia di Savona. Nel 1863 assume la denominazione di Castelvecchio di Rocca Barbena. LA VITA A CASTELVECCHIO... Trattandosi di un piccolo borgo lontano dalla città, negli ultimi 50 anni è avvenuto un graduale declino demografico legato proprio alla collocazione geografica. Nei mesi post pandemia, complice il desiderio di tornare alle cose antiche, naturali, belle e vere, Castelvecchio ha ritrovato un lento splendore. Grazie allo sport outdoor di climbing, trekking e soprattutto mountain bike, i sentieri circoscritti al borgo sono diventati sede di splendidi percorsi naturali e spesso adrenalinici, conducendo Castelvecchio ad una nuova gloria.

Visite turistiche

Un meraviglioso borgo medievale ristrutturato e portato alla luce dagli abitanti del luogo, che con sapiente fantasia lo hanno reso una delle eccellenze territoriali
7 recommandé par les habitants
Coletta di Castelbianco
7 recommandé par les habitants
Un meraviglioso borgo medievale ristrutturato e portato alla luce dagli abitanti del luogo, che con sapiente fantasia lo hanno reso una delle eccellenze territoriali
L'importanza della grotta, al momento, è data dal fatto che sono stati rinvenuti manufatti che indicano la presenza sul sito degli ultimi uomini di Neandertal che abitarono la nostra regione; depositi stratificati con resti di questo tipo umano erano per altro noti, finora, solo in località più prossime alla costa, come ad esempio ai Balzi Rossi di Grimaldi (Ventimiglia), o nel sito della Grotte du Lazaret, a Nizza (in Francia), e datati tra i 200.000 e i 40.000 anni fa da oggi. Nello specifico, la grotta, con le sue migliaia di reperti finora trovati (strumenti in pietra e resti di pasto), racconta appunto dell'estinzione dei neandertaliani, forse in seguito all'arrivo in Europa di una nuova umanità di origine africana ovvero del cosiddetto Uomo Anatomicamente Moderno (Homo sapiens) alla cui specie tutti noi apparteniamo.
Grotta Arma Veirana
86 SS582
L'importanza della grotta, al momento, è data dal fatto che sono stati rinvenuti manufatti che indicano la presenza sul sito degli ultimi uomini di Neandertal che abitarono la nostra regione; depositi stratificati con resti di questo tipo umano erano per altro noti, finora, solo in località più prossime alla costa, come ad esempio ai Balzi Rossi di Grimaldi (Ventimiglia), o nel sito della Grotte du Lazaret, a Nizza (in Francia), e datati tra i 200.000 e i 40.000 anni fa da oggi. Nello specifico, la grotta, con le sue migliaia di reperti finora trovati (strumenti in pietra e resti di pasto), racconta appunto dell'estinzione dei neandertaliani, forse in seguito all'arrivo in Europa di una nuova umanità di origine africana ovvero del cosiddetto Uomo Anatomicamente Moderno (Homo sapiens) alla cui specie tutti noi apparteniamo.
Meravigliosa vista mare dalle alte colline liguri, da un santuario pieno di storia e leggende locali
Santuario di Monte Croce
Monte Croce
Meravigliosa vista mare dalle alte colline liguri, da un santuario pieno di storia e leggende locali

Paesini carini

Una gita tra le mura del Marchesato medievale di Zuccarello è d'obbligo, che tu sia un turista solitario, una coppia di innamorati o una famiglia, Zuccarello è una certezza che perdura nei secoli.
17 recommandé par les habitants
Zuccarello
17 recommandé par les habitants
Una gita tra le mura del Marchesato medievale di Zuccarello è d'obbligo, che tu sia un turista solitario, una coppia di innamorati o una famiglia, Zuccarello è una certezza che perdura nei secoli.
Grazioso paesino sul fiume Neva, circondato dalle valli e dotato di tutti i comfort. Si articola su vicoli o "caruggi" ed incarna perfettamente il prototipo di paesello ligure.
8 recommandé par les habitants
Cisano sul Neva
8 recommandé par les habitants
Grazioso paesino sul fiume Neva, circondato dalle valli e dotato di tutti i comfort. Si articola su vicoli o "caruggi" ed incarna perfettamente il prototipo di paesello ligure.

Conseils aux voyageurs

Que faut-il apporter ?

Scarpe comode, macchina fotografica, un buon libro

Sport outdoor, paesaggi meravigliosi e silenzio sono parole chiave, qui a Castelvecchio.
Se déplacer dans les environs

Hai fame o hai solo voglia di una birretta? Vai da Lara!

Alla Butea, il mini marker di Castelvecchio, puoi trovare (quasi) di tutto! Formaggi locali, salumi, birra, vino, pane, focaccia, detersivi, prodotti per l'igiene personale, frutta e verdura! Siamo a venti minuti dalla città, ma anche qui non ci manca nulla!
Coutumes et culture

Il silenzio è una buona pratica

Sei in un luogo che pare essersi fermato nel medioevo, non sono molto apprezzati il caos e il borbottio, la musica alta e i cori da stadio: quelli lasciamoli nelle metropoli! A Castelvecchio è una buona pratica quella del sorriso, della gratitudine, del silenzio.
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