Guidebook for Pozza

Gabriella
Guidebook for Pozza

Parks & Nature

La riserva naturale Salse di Nirano è un'area naturale protetta interamente compresa nel territorio comunale di Fiorano Modenese, in provincia di Modena, in una zona collinare a calanchi compresa tra le quote di 150 e 300 metri sul livello del mare.
Salse di Nirano
Via Viazza I Tronco
La riserva naturale Salse di Nirano è un'area naturale protetta interamente compresa nel territorio comunale di Fiorano Modenese, in provincia di Modena, in una zona collinare a calanchi compresa tra le quote di 150 e 300 metri sul livello del mare.
Le Cascate del Rio Bucamante, celate tra i pendii boscosi del territorio di Serramazzoni, sono raggiungibili da Granarolo, risalendo il sentiero immerso nei boschi lungo il torrente, oppure da Monfestino. Le cinque cascate naturali del Rio Bucamante e i rari esemplari di flora del luogo presentano un fascino particolare e costituiscono una delle oasi naturalistiche più belle, presentandosi senza dubbio, dal punto di vista naturalistico, come uno degli itinerari più belli e suggestivi della collina modenese.
9 recommandé par les habitants
Cascate del Bucamante
9 recommandé par les habitants
Le Cascate del Rio Bucamante, celate tra i pendii boscosi del territorio di Serramazzoni, sono raggiungibili da Granarolo, risalendo il sentiero immerso nei boschi lungo il torrente, oppure da Monfestino. Le cinque cascate naturali del Rio Bucamante e i rari esemplari di flora del luogo presentano un fascino particolare e costituiscono una delle oasi naturalistiche più belle, presentandosi senza dubbio, dal punto di vista naturalistico, come uno degli itinerari più belli e suggestivi della collina modenese.
legata alla corte estense, che ne entrò in possesso nel 1791. L’edificio fu progettato dall’architetto ducale Francesco Vandelli e ancora oggi conserva dipinti, bassorilievi e decorazioni realizzati da nomi illustri del panorama architettonico ed artistico del tempo. Attualmente Villa Gandini è sede della biblioteca comunale. Il giardino storico Gandini Il giardino storico di Villa Gandini è parte del più ampio Parco della Resistenza che copre una superficie di 106.266 metri quadrati. Probabilmente esso era già esistente nel 1854, come si evince dal documento che attesta la costruzione di una finta rovina, in linea con il gusto del giardino paesistico o all’inglese in voga all’epoca. Fu il conte Luigi Alberto Gandini, proprietario della prestigiosa villa e appassionato di botanica e giardinaggio, a definire l’attuale estensione del giardino storico negli anni Settanta dell’Ottocento. A questo periodo risale il posizionamento di elementi d’ornamento quali la nota guglia o Colonna del pubblico di Formigine, ancora visibile, e dei due monumentali esemplari di Gingko biloba, pianta originaria della Cina, raro fossile vivente, sul lato meridionale della villa. Sempre secondo la moda del giardino all’inglese, furono realizzate aiuole irregolari, con piante esotiche e fioriture annuali, per creare un collegamento tra il giardino circostante e l’imponente architettura. Nel Dopoguerra il parco venne ristrutturato e, successivamente, Daria Bertolani Marchetti, illustre botanica e palinologa già direttrice dell’Orto botanico di Modena, sistemò l’area secondo l’uso paesaggistico del giardino all’inglese.
Park Villa Gandini
Via Sant'Antonio
legata alla corte estense, che ne entrò in possesso nel 1791. L’edificio fu progettato dall’architetto ducale Francesco Vandelli e ancora oggi conserva dipinti, bassorilievi e decorazioni realizzati da nomi illustri del panorama architettonico ed artistico del tempo. Attualmente Villa Gandini è sede della biblioteca comunale. Il giardino storico Gandini Il giardino storico di Villa Gandini è parte del più ampio Parco della Resistenza che copre una superficie di 106.266 metri quadrati. Probabilmente esso era già esistente nel 1854, come si evince dal documento che attesta la costruzione di una finta rovina, in linea con il gusto del giardino paesistico o all’inglese in voga all’epoca. Fu il conte Luigi Alberto Gandini, proprietario della prestigiosa villa e appassionato di botanica e giardinaggio, a definire l’attuale estensione del giardino storico negli anni Settanta dell’Ottocento. A questo periodo risale il posizionamento di elementi d’ornamento quali la nota guglia o Colonna del pubblico di Formigine, ancora visibile, e dei due monumentali esemplari di Gingko biloba, pianta originaria della Cina, raro fossile vivente, sul lato meridionale della villa. Sempre secondo la moda del giardino all’inglese, furono realizzate aiuole irregolari, con piante esotiche e fioriture annuali, per creare un collegamento tra il giardino circostante e l’imponente architettura. Nel Dopoguerra il parco venne ristrutturato e, successivamente, Daria Bertolani Marchetti, illustre botanica e palinologa già direttrice dell’Orto botanico di Modena, sistemò l’area secondo l’uso paesaggistico del giardino all’inglese.

Sightseeing

Il centro storico di Vignola è caratterizzato dalla celebre e iconica Rocca. È incerta la data esatta della sua costruzione. Secondo gli studiosi risalirebbe al VIII secolo la realizzazione di una struttura fortificata nel luogo in cui sorge il centro storico. In ogni caso, alcuni documenti provano l’esistenza della Rocca almeno dall’anno 826, mentre nel 1109 vi soggiornò Matilde di Canossa, una delle protagoniste indiscusse della storia medievale italiana. Fino al XV secolo il Castello di Vignola ha una funzione unicamente militare. Nel 1401 il nobile di Ferrara Uguccione dei Contrari prese in dono da parte del signore di Ferrara Niccolò III d’Este il feudo di Vignola. Negli anni seguenti, la Rocca inizia a cambiare la propria destinazione per diventare la residenza della ricca e facoltosa famiglia.
23 recommandé par les habitants
Vignola
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Il centro storico di Vignola è caratterizzato dalla celebre e iconica Rocca. È incerta la data esatta della sua costruzione. Secondo gli studiosi risalirebbe al VIII secolo la realizzazione di una struttura fortificata nel luogo in cui sorge il centro storico. In ogni caso, alcuni documenti provano l’esistenza della Rocca almeno dall’anno 826, mentre nel 1109 vi soggiornò Matilde di Canossa, una delle protagoniste indiscusse della storia medievale italiana. Fino al XV secolo il Castello di Vignola ha una funzione unicamente militare. Nel 1401 il nobile di Ferrara Uguccione dei Contrari prese in dono da parte del signore di Ferrara Niccolò III d’Este il feudo di Vignola. Negli anni seguenti, la Rocca inizia a cambiare la propria destinazione per diventare la residenza della ricca e facoltosa famiglia.
Formigine
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Bologna
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Shopping

Fiorano Modenese
Rossetto

Everything Else

museo ferrari
14 recommandé par les habitants
Maranello Ferrari station
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museo ferrari
Ferrari S.p.A. - Establishment Scaglietti
85 Via Emilia Est

Offerta gastronomica

A mio parere è la miglior gelateria della zona.
Gelateria Artigiana Dolcecrema
69 Piazza Libertà
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