La guida di Villa Acqua e Limone

Giuseppe
La guida di Villa Acqua e Limone

Offerta gastronomica

Il Ristorante "Masseria Liberatore" si caratterizza per la sua ampia di scelti di piatti legati alla tradizione garganica, rivisitati in chiave moderna. Inoltre in estate è immerso in un ampio prato.
Ristorante Masseria Liberatore
Contrada Liberatore
Il Ristorante "Masseria Liberatore" si caratterizza per la sua ampia di scelti di piatti legati alla tradizione garganica, rivisitati in chiave moderna. Inoltre in estate è immerso in un ampio prato.
La Lanterna è una trattoria vintage ricca di cimeli degli anni '60 e '70 e non solo. Ottima scelta di vini e birre artigianali.
14 recommandé par les habitants
Trattoria La Lanterna
10 Piazza Filippo Turati
14 recommandé par les habitants
La Lanterna è una trattoria vintage ricca di cimeli degli anni '60 e '70 e non solo. Ottima scelta di vini e birre artigianali.
A pochissimi metri da Villa Acqua e Limone vi è il bar "Le Casette" direttamente sul mare, dove poter fare colazione o fare aperitivi fino al crepuscolo
Le Casette
15 Strada Provinciale Mattinata -Vieste
A pochissimi metri da Villa Acqua e Limone vi è il bar "Le Casette" direttamente sul mare, dove poter fare colazione o fare aperitivi fino al crepuscolo
Il Ristorante " Giardino Monsignore" è situato direttamente sul mare, ed oltre alla vista panoramica, offre un'ampia scelta di piatti della tradizione garganica.
6 recommandé par les habitants
Giardino di Monsignore
Contrada Funni
6 recommandé par les habitants
Il Ristorante " Giardino Monsignore" è situato direttamente sul mare, ed oltre alla vista panoramica, offre un'ampia scelta di piatti della tradizione garganica.

Visite turistiche

Ospitalità I Faraglioni Chiese e luoghi sacri Itinerario gastronomico Itinerario naturalistico Monte Saraceno Monte Sacro Museo Civico Calcolo I.M.U. Video sedute Consiglio ComunaleInfo e strutture turistiche a MattinataUffici e settori ComunaliFoto Gallery Monte Saraceno Monte SaracenoMonte Saraceno è uno sperone sul mare formato da tre colline con altezza variante dai 230 ai 260 metri. E’ a circa 5 km dall’attuale centro abitato di Mattinata. La storia di Mattinata, coincide con quella del vicino Monte Saraceno. Gli antichi abitantii del territorio furono i Matini: tribù della civiltà euroasiatica dei Dauni, sbarcati nel promontorio garganico dalla vicina Illiria intorno all’ VIII-VII secolo a.C.. La necropoli-santuario di Monte Saraceno conserva le più mirabili testimonianze dei Dauni. Una civiltà pacifica, dedita all’agricoltura, alla caccia ed alla pesca. Nei dintorni è possibile ammirare le tombe della necropoli che ospitavano, secondo i riti delle zone di origine euroasiatiche, la salma rannicchiata. Esse sono incavate nella roccia calcarea a forma di utero o borsa. Ogni tomba era presenziata da segnacoli in pietra: teste, steli, scudi o falli. All’estremità del Monte, s’intravede la millenaria via sacra dei Dauni che collega con il sottostante mare.
11 recommandé par les habitants
Mount Saraceno
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Ospitalità I Faraglioni Chiese e luoghi sacri Itinerario gastronomico Itinerario naturalistico Monte Saraceno Monte Sacro Museo Civico Calcolo I.M.U. Video sedute Consiglio ComunaleInfo e strutture turistiche a MattinataUffici e settori ComunaliFoto Gallery Monte Saraceno Monte SaracenoMonte Saraceno è uno sperone sul mare formato da tre colline con altezza variante dai 230 ai 260 metri. E’ a circa 5 km dall’attuale centro abitato di Mattinata. La storia di Mattinata, coincide con quella del vicino Monte Saraceno. Gli antichi abitantii del territorio furono i Matini: tribù della civiltà euroasiatica dei Dauni, sbarcati nel promontorio garganico dalla vicina Illiria intorno all’ VIII-VII secolo a.C.. La necropoli-santuario di Monte Saraceno conserva le più mirabili testimonianze dei Dauni. Una civiltà pacifica, dedita all’agricoltura, alla caccia ed alla pesca. Nei dintorni è possibile ammirare le tombe della necropoli che ospitavano, secondo i riti delle zone di origine euroasiatiche, la salma rannicchiata. Esse sono incavate nella roccia calcarea a forma di utero o borsa. Ogni tomba era presenziata da segnacoli in pietra: teste, steli, scudi o falli. All’estremità del Monte, s’intravede la millenaria via sacra dei Dauni che collega con il sottostante mare.
I ruderi dell‘Abbazia Benedettina della SS.Trinità di Monte Sacro distano da Mattinata circa Km 5,300 in linea d’aria. Nel IV secolo d.C. il sito era ancora conosciuto come Monte Dodoneo, consacrato al culto di Giove; esso trova immediata analogia con il famoso Sacello (boschetto di querce) dedicato a Giove Dodoneo nella Grecia settentrionale. Dopo aver celebrato per la prima volta nella Sacra Grotta, in seguito all’apparizione dell’Arcangelo Michele, il Santo Vescovo di Siponto, Lorenzo Maiorano, con altri sette vescovi pugliesi si recò sul vicino Monte Dodoneo infrangendo l’idolo della divinità pagana, e dedicò il tempio alla SS.ma Trinità (fine V secolo d.C.). D’allora quel Monte sarebbe stato chiamato non più Dodoneo ma Monte Sacro. Oggi è possibile vedere solo le rovine dell’Abbazia Benedettina della SS.ma Trinità, insigne monumento di stile garganico-pugliese-romanico, i cui ruderi conferiscono maggior suggestività a questo monte. Sostandovi a lungo davanti e ammirando uno dei più vasti ed interessanti panorami garganici, lungi dai rumori, il pensiero riuscirà a ricostruire quei posti e a ridisegnare nelle menti la pace e la religiosità di cui godeva un tempo questo sacro eremo.
7 recommandé par les habitants
Monte Sacro
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I ruderi dell‘Abbazia Benedettina della SS.Trinità di Monte Sacro distano da Mattinata circa Km 5,300 in linea d’aria. Nel IV secolo d.C. il sito era ancora conosciuto come Monte Dodoneo, consacrato al culto di Giove; esso trova immediata analogia con il famoso Sacello (boschetto di querce) dedicato a Giove Dodoneo nella Grecia settentrionale. Dopo aver celebrato per la prima volta nella Sacra Grotta, in seguito all’apparizione dell’Arcangelo Michele, il Santo Vescovo di Siponto, Lorenzo Maiorano, con altri sette vescovi pugliesi si recò sul vicino Monte Dodoneo infrangendo l’idolo della divinità pagana, e dedicò il tempio alla SS.ma Trinità (fine V secolo d.C.). D’allora quel Monte sarebbe stato chiamato non più Dodoneo ma Monte Sacro. Oggi è possibile vedere solo le rovine dell’Abbazia Benedettina della SS.ma Trinità, insigne monumento di stile garganico-pugliese-romanico, i cui ruderi conferiscono maggior suggestività a questo monte. Sostandovi a lungo davanti e ammirando uno dei più vasti ed interessanti panorami garganici, lungi dai rumori, il pensiero riuscirà a ricostruire quei posti e a ridisegnare nelle menti la pace e la religiosità di cui godeva un tempo questo sacro eremo.
Partendo dalla costa mattinatese tra grotte, baie e pendii alberati a strapiombo direttamente sul mare, si giunge a Baia delle Zagare, famosa per i due enormi Faraglioni che sonnecchiano a pochi metri dalla riva. La spiaggia di Baia delle Zagare è raggiungibile non solo in barca, ma anche via terra. I bellissimi faraglioni sono diventati uno dei più importanti simboli delle bellezze naturalistiche di tutta la Puglia e del Parco Nazionale del Gargano in particolare; sono costituiti di candida ed abbagliante pietra. Uno dei due faraglioni in particolare, colpisce per la sua forma ad arco quasi perfetta. Esso sembra quasi essere stato scolpito dalle mani di un artista esperto; in realtà questo magnifico e maestoso faraglione è stato plasmato direttamente dalle mani della natura. In questa parte della costa si possono peraltro ammirare delle splendide grotte marine, di straordinaria bellezza. Per le imbarcazioni che effettuano queste gite, i faraglioni di Baia delle Zagare, simbolizzano il riferimento in mare.
32 recommandé par les habitants
Baia delle Zagare
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Partendo dalla costa mattinatese tra grotte, baie e pendii alberati a strapiombo direttamente sul mare, si giunge a Baia delle Zagare, famosa per i due enormi Faraglioni che sonnecchiano a pochi metri dalla riva. La spiaggia di Baia delle Zagare è raggiungibile non solo in barca, ma anche via terra. I bellissimi faraglioni sono diventati uno dei più importanti simboli delle bellezze naturalistiche di tutta la Puglia e del Parco Nazionale del Gargano in particolare; sono costituiti di candida ed abbagliante pietra. Uno dei due faraglioni in particolare, colpisce per la sua forma ad arco quasi perfetta. Esso sembra quasi essere stato scolpito dalle mani di un artista esperto; in realtà questo magnifico e maestoso faraglione è stato plasmato direttamente dalle mani della natura. In questa parte della costa si possono peraltro ammirare delle splendide grotte marine, di straordinaria bellezza. Per le imbarcazioni che effettuano queste gite, i faraglioni di Baia delle Zagare, simbolizzano il riferimento in mare.
SENTIERO NATURA - VIGNANOTICA Sentiero natura di Vignanotica - Gargano Tempo: 2h 30m; Percorso: l'itinerario prevede un percorso A/R di circa 4,4 km; Difficoltà percorso: escursionistico su pietra e sterrato, alcuni tratti scoscesi; Tipo percorso: sterrato, pietra. La Baia dei Mergoli e la Spiaggia di Vignanotica si trovano in zona di Mattinata. Si parte dalla SP 53 inoltrandosi subito in un sentiero attrezzato che si immerge nella bassa Macchia mediterranea da dove subito lo sguardo può spaziare nel sottostante mare impreziosito dai faraglioni di baia delle Zagare. Proseguendo fra oliveti e pinete per poi scendere verso la spettacolare spiaggia di Vignanotica, una delle più affascinanti spiagge del Gargano dalle bianche e strapiombanti falesie. Il percorso attraversa una delle più belle pinete di Pino d'Aleppo d'Italia, caratterizzata da un denso sottobosco costituito dai tipici elementi sempreverdi della Macchia mediterranea. Nei versanti più freschi anche rari nuclei di Leccio.
Nature Trail Mergoli-Vignanotica
17 Strada Provinciale Mattinata -Vieste
SENTIERO NATURA - VIGNANOTICA Sentiero natura di Vignanotica - Gargano Tempo: 2h 30m; Percorso: l'itinerario prevede un percorso A/R di circa 4,4 km; Difficoltà percorso: escursionistico su pietra e sterrato, alcuni tratti scoscesi; Tipo percorso: sterrato, pietra. La Baia dei Mergoli e la Spiaggia di Vignanotica si trovano in zona di Mattinata. Si parte dalla SP 53 inoltrandosi subito in un sentiero attrezzato che si immerge nella bassa Macchia mediterranea da dove subito lo sguardo può spaziare nel sottostante mare impreziosito dai faraglioni di baia delle Zagare. Proseguendo fra oliveti e pinete per poi scendere verso la spettacolare spiaggia di Vignanotica, una delle più affascinanti spiagge del Gargano dalle bianche e strapiombanti falesie. Il percorso attraversa una delle più belle pinete di Pino d'Aleppo d'Italia, caratterizzata da un denso sottobosco costituito dai tipici elementi sempreverdi della Macchia mediterranea. Nei versanti più freschi anche rari nuclei di Leccio.

Informazioni sulla città/località

Sede del Parco Nazionale del Gargano e Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, la vita della cittadina è concentrata intorno al Santuario di San Michele Arcangelo, realizzato tra il V-VI secolo quando, secondo la tradizione, sarebbero avvenute le apparizioni dell’arcangelo in una grotta. I Longobardi, che in quel periodo dominavano nell' Italia meridionale, ne fecero il loro santuario nazionale. In breve tempo divenne un centro rinomato in tutta la Cristianità e meta obbligata, non solo per i pellegrini di tutta Europa, ma anche per i Crociati in partenza per Gerusalemme. L’abitato ha forma allungata attorno all'asse costituito dalla via Manfredi; questa si riconnette sul lato occidentale della cittadina alla statale verso San Giovanni Rotondo e sul lato orientale ad una diramazione della statale Garganica. Da vedere: - Castello normanno-svevo - Tomba di Rotari; - Santuario di San Michele Arcangelo (patrimonio UNESCO); - Abbazia di Pulsano (Luoghi del cuore FAI 2010); - Chiesa di Santa Maria Maggiore - Tempio di Sant’Apolinnare - Rione Junno; - Rione Grotte
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Monte Sant'Angelo
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Sede del Parco Nazionale del Gargano e Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, la vita della cittadina è concentrata intorno al Santuario di San Michele Arcangelo, realizzato tra il V-VI secolo quando, secondo la tradizione, sarebbero avvenute le apparizioni dell’arcangelo in una grotta. I Longobardi, che in quel periodo dominavano nell' Italia meridionale, ne fecero il loro santuario nazionale. In breve tempo divenne un centro rinomato in tutta la Cristianità e meta obbligata, non solo per i pellegrini di tutta Europa, ma anche per i Crociati in partenza per Gerusalemme. L’abitato ha forma allungata attorno all'asse costituito dalla via Manfredi; questa si riconnette sul lato occidentale della cittadina alla statale verso San Giovanni Rotondo e sul lato orientale ad una diramazione della statale Garganica. Da vedere: - Castello normanno-svevo - Tomba di Rotari; - Santuario di San Michele Arcangelo (patrimonio UNESCO); - Abbazia di Pulsano (Luoghi del cuore FAI 2010); - Chiesa di Santa Maria Maggiore - Tempio di Sant’Apolinnare - Rione Junno; - Rione Grotte

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Coutumes et culture

Mattinata Città dell'Olio

Durante la stagione della raccoltale vie del paese vicine ai frantoi sono invase dalla fragranza dell’olio appena spremuto e del “raschetto”, bruschetta con solo olio novello. Questi odori e questi sapori accolgono il turista nella stagione estiva durante le manifestazioni gastronomiche dove l’olio extravergine d’oliva di Mattinata è il re delle pietanze. A Mattinata, l’ulivo e l’olio non sono solo una risorsa economica, ma costituiscono vero ed insostituibile valore ambientale, culturale e gastronomico, rendendo così il soggiorno turistico più interessante in ogni periodo dell'anno.